Stop alla caccia nello Zambia

Sylvia Masebo, la ministra del turismo e dell'ambiente dello Zambia, ha sancito lo "stop alla caccia " contro leoni e leopardi. Dopo aver detto chiaramente che le licenze per i safari soggiacicono a "giri mafiosi", la Masebo ha precisato che: «Non abbiamo abbastanza felini per poterli cacciare, soprattutto se vogliamo mantenere le nostre risorse nazionali».

Inoltre, ha proseguito la Masebo Anche se i safari portano degli introiti consistenti al Paese (3 milioni di dollari circa all'anno, ndr), bisogna fare i conti con il rapido declino di alcune specie animali. I turisti vanno in Zambia per vedere i leoni e perderli significa uccidere l'industria turistica del paese. Gli intoriti prodotti dalla caccia sportiva non sono più una cifra sufficiente per continuare a decimare la fauna selvatica, soprattutto in vista del crescente profitto prodotto dai visitatori che decidono di recarsi in Zambia per turismo naturalistico e per ammirare la natura selvaggia. Nello Zambia, dunque, da quest'anno, i safari saranno solo fotografici. Analogo provvedimento, nell'ottobre dell'anno scorso, era già stato adottato dal Botswana.

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