Le oche dal becco di rame

Per la prima volta al mondo una protesi in rame e' stata realizzata ed applicata a due oche (Ottorino ed Esmeralda) che avevano perso rispettivamente il 30% e il 70% del becco. Una condizione che impediva agli animali di mangiare, condannandoli ad una fine sicura.
L'operazione, messa in atto con una tecnica innovativa a livello internazionale, e' stata realizzata per mano del veterinario Alberto Briganti. Ad entrambi gli animali e' stata applicata una protesi in rame: la scelta e' ricaduta su questo tipo di metallo perché più modellabile

rispetto ad altri. Una strada che si e' rivelata vincente, non essendosi presentati - al momento - effetti collaterali nelle due oche. Alle lastre in rame sono stati realizzati appositi fori per l'areazione: mentre ad Ottorino sono stati applicati dei cerchiaggi per mantenere salda la protesi, per Esmeralda e' stata fatta la scelta dei ''piercing', con piccoli chiodi in acciaio.
A seguito di questa esperienza - la prima del genere a livello internazionale - e' stato anche creato un marchio: Copperbeak, legato al progetto di dare vita ad una vera e propria Fondazione per la cura e il recupero di animali in difficoltà.
''L'obiettivo della Fondazione e' quello di curare e salvare animali selvatici in difficolta', ma anche garantire loro benessere per tutta la durata della loro vita - ha spiegato il dottor Briganti -. Copperbeak nasce con la volontà di essere un marchio etico, riunendo in sé i concetti fondamentali del legame affettivo che si crea tra l'uomo e l'animale, e il rispetto che si deve a tutti gli animali, non solo da compagnia''.

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