Eurispes, 86,3% italiani contro la vivisezione.

Presentato Il Rapporto Italia 2012 dell’Eurispes. Importanti i dati sulla sensibilità degli italiani verso gli animali.  L'86,3% degli italiani, più di 4 su 5, dice no alla vivisezione, argomento 'caldo' all'attenzione della politica e della società dopo la mobilitazione contro l'allevamento di beagle da laboratorio 'Green Hill' di Montichiari, nel Bresciano.

Secondo la rilevazione dell'Eurispes in Italia è forte l'amore per gli animali, anche se il 12,1% degli intervistati sostiene l'ammissibilità della vivisezione per fini di ricerca. Prevalgono tuttavia affetto (51,3%) e rispetto (35,9%) nei confronti degli animali. Sono presenti nelle case del 42% degli italiani. Sentimenti che si esprimono anche rinunciando a mettere la carne nel piatto.
"Le motivazioni indicate dagli intervistati circa la scelta di diventare vegetariani o vegani - spiega l'Eurispes - attiene principalmente all'attenzione per la salute (43,2%), seguita da un forte rispetto per gli animali, contro il loro sfruttamento da parte dell'uomo (29,5%), mentre soltanto il 4,5% adduce come motivazione la tutela e il rispetto dell'ambiente. Impegno, quest'ultimo, sicuramente seguito da una buona fetta della popolazione per altre vie" che non toccano le abitudini a tavola. Il dato sui vegetariano a tavola mostra una contrazione che può essere spiegata con la difficoltà di trovare prodotti spesso assenti nella grandi catene di distribuzione e con i costi elevati. Elementi che possono influenzare le scelte di chi non ha una posizione ideologicamente radicata, che può essere condizionata da altre variabili come ad esempio la crisi economica, e questo può spiegare la contrazione del dato dei vegetariani. L'amore per gli animali si esprime infine anche nei giudizi sulla caccia, che vede un 76,4% di contrari: più di 3 italiani su 4, mentre i favorevoli sono il 21,4%.

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