Benessere degli animali: la nuova strategia dell’Ue

La Commissione europea ha adottato una nuova strategia quadriennale (2012-2015) per migliorare ancor più il benessere degli animali nell'Unione europea. La Commissione spiega che la nuova strategia prende le mosse dalla precedente e, in particolare, dagli insegnamenti tratti dal quinquennio di attuazione del primo programma d'azione. La necessità di una nuova strategia è tanto più evidente se si considera l'importanza degli animali nella nostra vita quotidiana.

La questione riguarda si soprattutto il comparto agricolo-zootecnico: nelle aziende dell'Ue ci sono circa 2 miliardi di volatili (polli per la produzione di carne, galline ovaiole, tacchini, anatre e oche) e trecento milioni di mammiferi (mucche, maiali, pecore, ecc.). Ma in Europa c'è anche una grande popolazione di animali da compagnia: i gatti e i cani sarebbero circa cento milioni di cani e di gatti. Il valore annuo dell'allevamento nell'Ue è stimato in circa 150 miliardi di euro. Il contributo dell'Unione a sostegno del benessere degli animali è stimato ad un importo annuo di 70 milioni di euro versati agli allevatori a titolo di pagamenti per il benessere degli animali nell'ambito dei programmi di sviluppo rurale o consacrati ad altre attività legate al benessere degli animali, come ricerca, studi economici, comunicazione, formazione e istruzione, ecc..

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