Lipu, rimosse trappole e reti nel Bresciano

Decine di cani mal tenuti, legati a catene corte, privi di adeguati ripari, sono stati trovati dopo alcune verifiche eseguite nelle scorse settimane nel Bresciano in rustici e cascinali dagli agenti zoofili della Lipu. L'azione delle guardie ha avuto come conseguenza una diffida ai proprietari dei cani di provvedere a una idonea sistemazione degli animali.

Allo stesso tempo, controllando le zone in cui persiste la pratica dell'uccellagione 'stagionale' con l'uso delle trappole ad archetto e tagliole che provocano la morte di piccoli uccelli insettivori migratori, in gran parte pettirossi, protetti dalla legge'', gli agenti zoofili Lipu hanno individuato e rimosso ''oltre due quintali di trappole tra archetti e tagliole in acciaio con un centinaio di pettirossi ed altri uccellini morenti, nonche' gabbie-trappola di varie dimensioni per la cattura di mammiferi.
''Sono state inoltre rimosse -spiega la Lipu in una nota- reti per uccellagione per una lunghezza di circa mille metri, con innumerevoli uccelli morti per strozzamento, e liberato parecchi richiami imprigionati in piccole e luride gabbiette. In diversi casi trappole e reti erano poste in bella vista accanto a pollai e in orti, giardini adiacenti rustici e villette nonche' nei boschi a ridosso dei valichi''.

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