Anche per i giocattoli acquisti ecosostenibili ed a km 0

Il gigante cartario Asia Pulp & Paper (App), produttore degli incarti e degli imballi di moltissimi prodotti è in difficoltà. A chiudere i contatti con App, dopo Mattel e Lego, è ora anche Hasbro, multinazionale che produce i Transformers e Monopoli. E qualche impegno arriva anche da Disney. Ma sono ancora tante le big companies del giocattolo che usano una quantità di packaging spropositato rendendosi responsabili della scomparsa di migliaia di ettari di foreste.

 

In vista del Natale, la faccenda diventa ancora più evidente, con confezioni regalo enormi che contengono piccoli oggetti, create ad arte a costo per invogliare i consumatori e per influenzare i gusti dei bambini.Molte aziende, come la Hasbro, ad esempio, affermano che con un nuova politica degli acquisti incrementeranno l’uso di carta riciclata e certificata Fsc nel confezionamento dei propri giocattoli.Un bel passo in avanti, che dovrebbero fare i produttori italiani ma anche gli acquirenti. Anche i consumatori ed i genitori giocano un ruolo importante. Bisogna spiegare ai bambini, soprattutto in vista del Natale, che una confezione grande e scintillante non significa necessariamente un bel gioco. Spesso il motivo di così tanti imballaggi è anche di natura logistica. Le multinazionali producono in Cina e poi devono spedire i loro prodotti in tutto il mondo, ecco perché hanno bisogno di scatole così articolate. Anche il giocattolo, se a chilometro zero, inquina meno ed è più sostenibile. Le foreste ringraziano.

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