Misure in arrivo per l’industria verde

Prevede semplificazioni burocratiche e redistribuzione dell’Iva per favorire i prodotti non inquinanti, il tutto per rilanciare il settore.
Questa volta sembra non si voglia agli incentivi a pioggia per i consumatori, ma alle agevolazioni fiscali per le produzioni ecosostenibili. In pratica il via libera è per l’eco-chimica, per le industrie che si occupano di riciclo e di utilizzo delle materie prime e per il settore delle auto con motori elettrici o a combustibili alternativi.

Per far rifiorire l’eco-commercio appare essenziale promuovere un’innovazione sostenibile. I punti fondamentali sono: l’abolizione delle lungaggini e complessità burocratiche, la riduzione drastica  degli adempimenti e la redistribuzione del carico fiscale per incentivare a investire in prodotti ecologici. E’ stata inoltre avanzata la proposta di diminuire gli oneri amministrativi per le imprese agricole.
Queste misure sarebbero in linea anche con il Piano d’azione per l’ecoinnovazione (definito Eco-Ap) di recente varato dalla Commissione europea che da un lato vuole sostenere la produzione e la commercializzazione di tecnologie d’avanguardia in grado di portare crescita economica rispettando l’ambiente, e dell’altro mira a conseguire gli obiettivi ambientali servendosi dell’innovazione.

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