A rischio il 25% dei mammiferi La nuova lista rossa Iucn

L'ultimo aggiornamento della lista rossa della IUCN, l'Unione internazionale per la salvaguardia della natura, è un lungo elenco di specie che ben presto rischiamo di non vedere più e di altre delle quali dobbiamo piangere la scomparsa, almeno da alcune zone. È il caso dell'hirola, una specie di antilope che viveva soltanto al confine tra la Somalia e il Kenya, e di una sottospecie di rinoceronte nero dell'Africa Occidentale, decimato dai cacciatori di frodo per il suo corno.

Nella nota di accompagnamento alla nuova lista rossa, quella cioè delle specie a maggiore rischio di estinzione, la Iucn sottolinea che nonostante i programmi di salvaguardia il 25 per cento dei mammiferi del pianeta rischia di scomparire nel giro di pochi anni. Tra gli animali a maggiore rischio altre specie di rinoceronte, come il rinoceronte bianco dell'Africa centrale e il rinoceronte di Giava, già dato per estinto. Sono diventate in tutto oltre 61.900 le specie valutate, in modo da rendere la lista rossa un vero "barometro della vita", capace di far comprendere come la salute della Terra dipenda dalla salvaguardia di interi ecosistemi e non soltanto di specie animali.
Un esempio dell'allargamento delle specie inserite nella lista rossa è la pianta Glyptostrobus pensilis, una volta diffusa in tutta la Cina e in Vietnam e adesso quasi scomparsa a causa dell'agricoltura intensiva, o, come accade per gli animali, dell'uso farmacologico delle loro parti. È il caso, ad esempio, della Taxus contorta, usata per produrre il Taxol, medicina per la chemioterapia contro il cancro, ma assai sfruttata anche come  foraggio per animali.

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