Arruolati i cani che fiutano gli insetti che uccidono gli alberi

Muoversi liberamente da un Paese all’altro è una conquista positiva della nostra epoca, ma porta con se alcune note negative. A volte minuscole come un piccolo insetto, l'alieno come viene definito dai dirigenti del Servizio fitosanitario della Regione Lombardia. Si tratta da un insetto nero a pois bianchi con lunghe antenne, innocuo per l'uomo, ma che sta devastando giardini privati e pubblici, e che è giunto per sbaglio dalla Cina ben undici anni fa e non ancora debellato. Già, perché´ l'invasione aliena è un pericolo, ma è stata arginata grazie

ai fondi stanziati fino ad ora Soprattutto grazie a quattro «agenti speciali», quattro cani austriaci agguerriti e scodinzolanti.
Nella guerra al parassita le autorità sanitarie lombarde hanno potuto contare su una squadra di «sniffer dog» messi a disposizione dai centri di ricerca di Vienna e Lebring. I quattro agenti hanno passeggiato a narici ben spianate indicando le piante da «bonificare».
Il nome dell’insetto è  Anoplophora. Non esistono nel nostro ecosistema antagonisti, anche se ora sono stati individuati insetti asiatici in grado di combattere il piccolo «ufo» dalla mandibola potente, in grado di divorare non solo reti di protezione ma anche delle vere e proprio placche di metallo applicate alla corteccia per bloccarlo.

In Europa si è insediato in Olanda, Francia, Germania, Austria, Danimarca, Croazia. Esistono ceppi anche in Ohio, negli Usa. In Italia Milano, Varese e due comuni della provincia di Brescia continuano ad essere le città più colpite. Ora è stato individuato un ceppo anche a Roma, alle Terme di Caracalla. Una volta che una pianta viene attaccata non c'è scampo: è necessario abbattere la pianta e le radici devono essere triturate con appositi macchinari.

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