Ministro Brambilla denuncia Green Hill

Nell’Italia “Animal Friendly” per il Ministro Brambilla l'allevamento-lagher Green Hill di Montichiari, che produce beagle da inviare ai laboratori di mezza Europa per la multinazionale Marshall Farm, non può trovare spazio. E passa dalle parole ai fatti denunciando la struttura alla Procura della Repubblica di Brescia.

Così, dopo aver ottenutol'approvazione di un emendamento che promuove lo sviluppo di metodi alternativi per superare definitivamente la sperimentazione animale,   la Brambilla su Green Hill si spinge oltre e ipotizza il “reato di maltrattamento e danni all'immagine nazionale”.

Oltre alle violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del benessere degli animali di affezione" il ministro afferma infatti che il maltrattamento degli animali, anche di quelli allevati per essere destinati allavivisezione, oltre ad "offendere il sentimento collettivo di amore e rispetto per gli animali ed i loro diritti proprio della grande maggioranza dei cittadini”, trasmette un'immagine del tutto negativa del nostro Paese, “in particolare presso i turisti stranieri, depotenziandone, in modo rilevante, anche l'appeal turistico”. È questo il fulcro della denuncia della Ministra animalista. GreenHill e’ una vergogna per il nostro paese e deve chiudere per sempre!

In attesa del termine dell'iter parlamentare della legge comunitaria , che potrà quindi obbligare la chiusura della Green Hill, vietandone l'attività sul suolo nazionale, e impedirà la nascita di realtà analoghe, il Ministro Brambilla ha interpretato il pensiero di tutti gli italiani che amano gli animali e vogliono vederli rispettati. Perché una fabbrica di morte come Green Hill  non può trovare spazio in un grande paese civile quale è l'Italia.

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