Cane dipinto di rosa. Multata dai vigili

A Brescia, una ragazza porta a spasso il suo cane, Martina un meticcio di quattro anni, con la coda e le zampette rosa. Non si tratta di una clonazione o altri tipi di esperimenti scientifici, ma il cagnolino è stato vittima di una manomissione umana. Ma questa stravaganza in fatto di “acconciature canine” non è piaciuta ai vigili che l’hanno avvicinata e multata per la violazione della lettera H comma 1 dell’articolo 59 del regolamento di polizia urbana di Brescia. La norma recita: “Vietato colorare o vendere animali colorati artificialmente”.

La padrona del cagnolino in questione garantisce che ha usato colori atossici e che ha deciso questo look solo perchè “mentre stavo colorando casa il cane si è sporcato, per caso: ho visto che stava bene e allora ho trasformato in decorazioni lo sbaffo fortuito, senza farle male, ci mancherebbe! Con il bene che voglio al mio cane…”. Ma questa motivazione non ha convinto i vigili. Le cronache locali raccontano di un battibecco tra la signora e i vigili quando quest’ultimi volevano scrivere sul verbale “stava colorando il cane”. Ora la querelle passerà alle aule dei tribunali dopo che la proprietaria ha già annunciato di fare ricorso avvalendosi del suo avvocato.
di recente abbiamo parlato di una stravagante modo esplosa in Cina: truccare i cani per farli somigliare ad animali selvaggi. Che i prodotti usati siano nocivi o no ha poca importanza. Quello che pesa è che gli animali sono ancora una volta visti come oggetti di cui disporre a piacere. Per noi non va bene. Voi cosa ne pensate?

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