Daisy ed i cani-eroi di New York

Alla cerimonia di commemorazione della tragedia dell’11 settembre a New York uno spazio è stato riservato ai cani. Non a tutti, ma a quelli che sotto le Torri gemelle, al Pentagono e a Shanksville sono intervenuti subito dopo gli attentati dell'11 settembre e hanno salvato centinaia di vite.
"Tutti coloro che sono stati uccisi negli attacchi sono vittime del terrorismo e questi cani sono la nostra prima linea contro il terrorismo", afferma Nick Spencer, ufficiale della polizia di Chicago e uno dei 530 poliziotti

che lavorano con cani anti-bomba che hanno nomi di poliziotti, pompieri e altri uccisi l'11 settembre.  Fra gli eroi a quattro zampe di quel giorno c'é Daisy, un golden retriever che aveva accompagnato quella mattina il suo padrone cieco, James Crane, al 101mo piano della Torre 1 del World Trade Center. Quando l'aereo si è schiantato 20 piani sotto, Crane l'ha lasciata andare. Daisy però è poco dopo tornata con gli aiuti con cui ha messo in salvo il padrone e altre 300 persone, guidandole fino all'uscita. Daisy è poi rientrata nella Torre, per un secondo giro, con il quale ha messo in salvo altre 392 persone. Non ancora soddisfatta è rientrata per una terza perlustrazione: quando era all'interno la Torre è crollata e il padrone l'ha data per spacciata. Ma Daisy si è salvata, tornata dal padrone fra le braccia di un pompiere. "Ci ha guidato prima di ferirsi", aveva spiegato il pompiere che l'ha salvata. Con il terzo giro Daisy ha salvato altre 273 vite. In totale Daisy ha salvato 967 vite. Il sindaco di allora, Rudolph Giuliani, l'ha insignita con la medaglia d'onore di New York. E' stata il primo cane civile, non addestrato dalla polizia o da forze speciali, a conquistare l'onorificenza.

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