Scimpanzé liberati dopo 30 anni di sperimentazione e prigionia

Gli animali provano emozioni e sentimenti? Se qualcuno avesse ancora dei dubbi dovrebbe constatare la reazione di Alfred, David, Xsara, Susi e di altri 34 scimpanzé una volta liberati dopo quasi un'intera vita trascorsa nelle anguste gabbie di un laboratorio austriaco.  In quel laboratorio ci hanno passato ben 30 anni, da quando erano cuccioli Trent’anni di esperimenti, senza vedere la luce del sole. Ora sono finalmente liberi, e la reazione che mostrano è più umana che animale.

Gli occhi vedono finalmente il sole, e luccicano di vita nuova i volti sorridenti, si abbracciano in un clima di libertà.
Hanno passato la loro esistenza in laboratorio dopo essere stati strappati dalle braccia materne ancora cuccioli. Sono stati sottoposti ad ogni genere di esperimento e, probabilmente, di tortura. Infettati con l’Aids e l’epatite, potevano vedere soltanto camici bianchi. Ma l’incubo è terminato.
Grazie a Michael Aufhauser, fondatore del parco in cui si trovano ora gli scimpanzé, non dovranno più fare i conti con la sperimentazione.
Michael Aufhauser, fondatore del parco austriaco dove dal 2002 sono stati accolti gli animali, ha raccontato alla tv tedesca Rtl la prima uscita degli scimpanzè: «Si sono abbracciati, hanno riso. Immaginate, rimanere imprigionati per tutto questo tempo e poi d'improvviso si apre la porta». Il nuovo impianto, con un recinto all'aperto che si estende su circa 2500 metri quadrati e che è costato 3 milioni di euro, si trova a Gänserndorf, a qualche chilometro da Salisburgo. Da quasi dieci anni il rifugio per animali di Gut Aiderbichl accoglie gli animali in difficoltà.

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