Tao, il cane abbandonato che ha commosso il mondo

La storia di Tao pubblicata qualche giorno fa sul web ha fatto il giro del mondo commuovendo tutti.  Il cane è stato ritrovato  a Palermo dentro un bidone della spazzatura. Ad attirare l'attenzione di un passante i latrati dell'animale. Intervengono una pattuglia di vigili urbaini che era in zona e i volontari della Lida. Nei cumuli di spazzatura viene recuperato all'interno di un sacco nero Tao, cosi lo chiameranno i volontari della Lida. Ill cane è ridotto malissimo , pmagro coperto di piaghe ed in fin di vita e accanto a lui a un bigliettino, scritto probabilmente da un bambino su un tovagliolino da bar,  un bgilietto con su scritto "Ti amo".

Intanto Tao («come la lettera “tau” dell’alfabeto greco che indica la vita», ha spiegato uno dei volontari della Lida) da quasi 10 giorni lotta per sopravvivere, assistito dal veterinario Ivano Santoro.
Dopo quattro giorni di cure, fra trasfusioni di sangue, test neurologici, analisi varie e Tac, la diagnosi è passata da morte certa a salvezza probabile, mentre la notizia del ritrovamento di Tao fa il giro del mondo grazie al web, trasformando il cane nel simbolo di una barbarie, quella dell’abbandono degli animali nei mesi estivi.
Sulla pagina Facebook della Lida la foto del cane, con i suoi occhioni tristi e l’aria emaciata, commuove tutti e parte così la gara di solidarietà, fra offerte di denaro e richieste di adozione. E i soldi che arrivano sono così tanti che l’associazione è costretta a fermare la raccolta di fondi. «Abbiamo raggiunto una cifra che ci permetterà di coprire le spese per i prossimi accertamenti – dicono i volontari della Lida - e abbiamo ricevuto almeno un centinaio di richieste di adozione da tutta Italia, ma per ora Tao non può muoversi da Palermo: le sue condizioni sono ancora incerte, non vede bene e non annusa dal lato sinistro e solo la Tac potrà chiarire se il problema deriva da un trauma o da altro. Fin dalle prime ore del ritrovamento Tao ha dimostrato di voler vivere e una forza di volontà straordinaria: continua a migliorare di giorno in giorno e ha persino ricominciato a camminare e una volta che avrà superato questa fase critica potremo pensare all’adozione, ma la famiglia che lo accoglierà dovrà essere davvero speciale». Perché dovrà insegnarli ad avere di nuovo fiducia negli esseri umani e che quel «Ti amo» era un grido d’amore.

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