Carne di cavallo: no, grazie

In alcuni paesi è un cibo-tabù, in altri ingrediente prelibato, la carne di cavallo è di recente al centro dell'attenzione per lo scandalo che ha rivelato carne equina nelle preparazioni di manzo. Ma il problema non è solo la presenza non dichiarata nella confezioni, cioè il diritto del consumatore di trovare nella confezione ciò per cui ha pagato. Punto. Già non è sempre facile leggere un'etichetta, temere che sia anche falsa vanifica tutto.  C’è anche il rispetto

delle sensibilità personali. Il cavallo è un cibo tabù per gli anglosassoni, è un animale da lavoro e da compagnia, un compagno sportivo, un pet. Infine ci sono i risvolti igienico-sanitari. Si tratta di equini della cui provenienza non si sa quasi nulla.  La carne potrebbe contenere farmaci (come il famigerato Fenilbutazone), ormoni, steroidi  e quanto altro. Tutte sostanze pericolose per la salute umana.

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