A che servono le strisce delle zebre?

Le strisce delle zebre non sono più un mistero. A svelare l'arcano è uno studio ungherese, pubblicato sul Journal of Experimental Biology, che ha spiegato come i segni bianchi e neri abbiano la funzione di proteggere questi animali dagli insetti e dai parassiti della savana.  Il loro mantello a strisce è da tempo oggetto di dispute e nel corso degli anni sono state avanzate diverse ipotesi: alcuni pensavano che i segni fossero utili alla mimetizzazione - «i leoni non distinguono i colori e potrebbero confondere le strisce con i fili d'erba» - altri hanno

pensato invece che aiutassero le zebre a riconoscersi tra loro. Ma nessuna di queste teorie aveva mai soddisfatto del tutto gli studiosi. Fino a quando un gruppo internazionale di ricercatori svedesi e ungheresi ha scoperto come la geometria e l'accostamento di colori delle strisce sia poco attraente per tafani, zanzare e mosche cavalline. Ad attirare questi insetti è, infatti, il riflesso della luce dell'acqua sulla pelle degli animali. Il riverbero di solito è orizzontale e serve agli insetti per individuare i bacini in cui possano deporre le uova. Quindi la disposizione verticale delle zebre disorienta i parassiti.

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