25mila morti per batteri resistenti antibiotici

Ogni anno in Europa si contano circa 25.000 decessi causati da infezioni provocate da batteri resistenti ai farmaci, con un costo, in spese sanitarie e perdite di produttività, che si stima superiore a 1,5 miliardi di lire. Un quadro preoccupante illustrato a Bruxelles dal commissario europeo alla salute Jhon Dalli che, insieme alla collega per la ricerca e l'innovazione Maire Geoghegan Quinn, hanno lanciato un appello affinché si metta fine a quello che e' considerato un vero e proprio ''abuso'' degli antibiotici da parte delle persone, ma

anche sugli animali. Antibiotici che finiscono nella catena alimentare.
L'uso degli antibiotici negli animali  colpisce gli esseri umani che consumano quegli animali. In questo modo si accelera la mutazione di batteri intelligenti che a loro volta lottano contro l'antibiotico. Al riguardo nella riunione è stato annunciato che si sta studiando la possibilità di vietare l'utilizzo negli animali di antibiotici utilizzati per le persone.Per correre ai ripari infatti Bruxelles ha i lanciato un piano quinquennale che prevede dodici azioni specifiche per contribuire, in primo luogo, a modificare la 'cultura' del ricorso agli antibiotici che ancora esiste presso medici, pazienti e negli ospedali, soprattutto nei Paesi del Sud dell'Europa, in particolare Grecia, Italia e Spagna.
In materia di salute animale, si punta quindi ad elaborare una nuova legislazione che metta l'accento sulla prevenzione rafforzando il sistema di sorveglianza della resistenza agli antibiotici e il consumo di antimicrobici in medicina veterinaria. Dobbiamo agire rapidamente e con decisione se vogliamo che i farmaci antimicrobici restino un trattamento efficace contro le infezioni batteriche nell'uomo e negli animali.

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