E’ morto l’orso bruno soccorso dalle Guardie del Parco Nazionale d’Abruzzo
E’ morto l’orso bruno marsicano recuperato ieri dal personale del Parco d’Abruzzo, nei Prati del Sirente, in territorio del Parco Naturale Regionale. Secondo il veterinario che ieri mattina ha prestato i primi soccorsi all’animale in evidente difficoltà, potrebbe trattarsi di una malattia virale letale per gli animali domestici e selvatici L’esemplare, un maschio dall’apparente età di 9 anni, di 150 kg di peso, era stato soccorso e ricoverato all’ambulatorio del Parco a Pescasseroli.
Trovato lontano dal suo areale tradizionale del Parco Nazionale d’Abruzzo il plantigrado presentava una grave sintomatologia caratterizzata da compromissione dello stato generale e incoordinazione motoria. Nonostante tutte le cure praticate la notte scorsa, l’evoluzione clinica è stata negativa.
L’ennesima morte di un esemplare prezioso di orso marsicano – afferma il Presidente del Parco Giuseppe Rossi - una specie che conta un numero modesto di individui sottoposta a pressioni di ogni genere. La situazione è ultra delicata e il Parco è lasciato praticamente solo nella difficile “sfida” della sua salvaguardia. Purtroppo non tutte le Istituzioni interessate, fanno, come invece dovrebbero, la loro parte.
L’Ente Parco deve infatti fronteggiare strade forestali aperte a fuoristrada, quad e motociclette, pascolo brado incontrollato e spesso abusivo, turismo a volte invadente e non organizzato ed il gravissimo fenomeno dei cani rinselvatichiti e randagi che oltre ad essere un grave elemento di disturbo per l’orso sono anche pericolosi da un punto di vista sanitario.
La carcassa dell’orso è stata trasportata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale “G. Caporale” di Teramo per gli accertamenti.