Roma: al Bioparco arrivate le tartarughe giganti di Aldabra

''Il Bioparco e' la mostra piu' visitata di Roma, un punto di riferimento per le famiglie ed i bambini che, proprio qui, hanno il loro primo incontro con la natura''. Cosi' il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, nell'inaugurare oggi, in occasione della chiusura del centenario della nascita dello zoo di Roma, una nuova area dedicata alle testuggini giganti, il cui nome scientifico e' Testuggine di Aldabra o Geochelome gigantea, una specie in via d'estinzione.

Sono tre le tartarughe giganti che sarà possibile ammirare al Bioparco. Una e' stata sequestrata nel 2004 dal Corpo Forestale dello Stato, la seconda e' arrivata al Bioparco nel 1985 dallo Zoo di Napoli dopo essere stata aggredita a colpi di piccone da uno sconosciuto, ed una terza, con una leggera deformazione agli arti anteriori, e' arrivata negli anni '80 dalle Seychelles.
La nuova ''casa'' di questi animali scampati ad un destino probabilmente tragico, e' di circa 80 metri quadrati, si trova all'interno del rettilario e ricostruisce il microclima tropicale tipico delle zone dove vivono questi grandi rettili.
Alemanno, ha ricordato l'importanza del Bioparco, ed ha confermato che Roma Capitale vuole svilupparlo per difendere la biodiversità e garantire la tutela a tutte le specie in via d'estinzione. In questo quadro il bioparco svolge una grande funzione sociale'.
 

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