Italo, treno poco amico dei cani?

Italo è il nuovo servizio treno alternativo al FrecciaRossa delle Ferrovie dello Stato. Accolto con grandi plausi perché si configura come la prima vera possibilità di scelta per il consumatore rispetto a Trenitalia, i nuovo convoglio non è però propriamente amici degli animali. A denunciarlo è l’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione Animali. Purtroppo la compagnia Nuovo Trasporto Viaggiatori, invece di porsi come reale alternativa a Trenitalia, ha scelto di seguirne, in questo campo, il cattivo esempio, chiudendo le porte dell’alta velocità agli animali di

taglia media e grande. Il pomo della discordia è ravvisabile nelle “Condizioni Generali di Trasporto“, che impediscono il trasporto di un animale dal peso superiore ai 10 chilogrammi. Un limite appena sufficiente per i gatti che vede come vittime designate i cani soprattutto quelli di grande taglia. Un problema che non trova, invece, riscontro nel resto d’Europa, dove gli animali da compagnia sono accolti sui treni senza troppa burocrazia e questioni di stazza, purché muniti di museruola per non disturbare gli altri passeggeri.
Per l’Enpa le società ferroviarie dimostrano di non avere alcuna conoscenza degli animali e di non riuscire a comprendere quanto il rapporto con i pet sia diventato centrale nella vita degli italiani. Sarebbe bene che aggiornassero le loro politiche di marketing e rivedessero i loro divieti considerato come l’Eurispes ha rilevato che ormai la presenza di un animale domestico accompagna un italiano ogni due.

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