Basta ansie: c’è VETADOM

Quando si ammala il nostro cane? quando il gatto si blocca e ci accorgiamo che non urina più? Quando ci gettano nell’ansia? Semplice: di solito il sabato sera, oppure di notte, oppure quando l’ambulatorio del medico veterinario che lo conosce e lo cura non c’è perché è in ferie, o semplicemente a casa e non si conosce il numero privato. NON HO LA MACCHINA, NON SO COME AVVICINARE IL CANE CON CRISI EPILETTICHE, O IL CANE RINGHIA, O NON RIESCO A METTERE IL GATTO NEL TRASP. Quale è il pensiero, anzi: il grido, che ci viene alla mente? “E adesso che faccio, chi ci aiuta?” . Ebbene quest’ansia è superata. A Roma c’è Vetadom, un servizio di Guardia Medica Veterinaria che opera nel territorio di Roma e dintorni ed offre un servizio a domicilio attivo 24h su 24h, tutto l'anno. Chiamare questi salvatori dei nostri amici pelosi è semplice: basta telefonare al numero 320.67.39.027 ed una segreteria vi prenderà in carico ed invierà un medico veterinario Vetadom direttamente a casa vostra nel minor tempo possibile. Un aiuto in un caso di emergenza, senza successive dipendenza e senza strascichi con il medico veterinario abituale, Infatti, la caratteristica principale è che Vetadom non si sostituisce al medico veterinario curante.  “Questo aspetto, ci dice Tommaso Collarile, responsabile di Vetadom, è molto importante. Noi interveniamo in emergenza, quando il medico veterinario abituale non è disponibile o quando per qualunque motivo non è possibile portare l'animale direttamente dal veterinario. Il caso più chiaro ci è capitato in piena estate: una signora ha visto accasciarsi in casa il suo Sanbernardo e non sapeva come fare per metterlo in macchina e portarlo in clinica. Un cane di 70 kg non è semplice da trasportare. Siamo intervenuti e adesso Ermete, così si chiama il gigante, sta bene. Noi interveniamo anche per terapie d’urgenza. Poi, sarà nostro compito metterci al più presto in contatto con il veterinario curante per aggiornarlo sulle condizioni del paziente, sul nostro operato e sugli accertamenti che secondo i nostri medici sarà utile fare il giorno seguente o nei prossimi giorni per il bene e la salute paziente”. I Veterinari Vetadom sono dei medici preparati e con esperienza, capaci di valutare la gravità o meno delle condizioni del malato. Il Veterinario Vetadom lo visiterà, somministrerà, se opportuno, la terapia e prescriverà il necessario. Aiuterà a valutare la situazione, a mantenere la calma e la serenità in attesa che il medico veterinario curante sia nuovamente disponibile.  Un servizio utilissimo: Vetadom è disponibile in tutto il territorio Romano, dentro e fuori il raccordo. www.vetadom.it

Ministero della Salute, niente cani aggressivi affidati a pregiudicati

Stop ai cani aggressivi ai pregiudicati. Finisce la moda dei pitbull tra i delinquenti? Arriva l’ordinanza del ministero della Salute che stabilisce fra l’altro: guinzaglio di un metro e mezzo in città, museruola in caso di necessità. Maggiori tutele per la collettività da eventuali aggressioni da parte degli animali e maggiori responsabilità per i proprietari dei cani e stop ad una moda per i delinquenti. Prevista l’eventualità della museruola. Una delle novità importanti, rileva Giovanni D'Agata, fondatore dello “Sportello dei Diritti”, al di là di una serie di misure di buon senso contenute nell’ordinanza, consiste nell’aver dato un duro colpo a quella che era divenuta da anni una tendenza: basta cani aggressivi tipo pitbull ai delinquenti abituali e ai pregiudicati «per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni».

Animali domestici nei condomini. Nessun problema

Nessun regolamento condominiale potrà più impedire la presenza di cani e gatti negli appartamenti e neppure negli spazi comuni. I proprietari di cani o gatti dovranno solo preoccuparsi che i loro amici a quattro zampe non sporchino e non danneggino le proprietà condominiali o altrui e che, ovviamente, non disturbino gli altri condomini. Dal 18 giugno è  entrata definitivamente in vigore la legge 220/212 che integra il codice civile stabilendo, appunto, all’articolo 1138, che «le norme del regolamento condominiale non possono vietare di possedere o detenere animali da compagnia».
La norma prende atto del cambiamento di costumi della società italiana dove, secondo le ultime rilevazioni Eurispes, più della metà delle famiglie (il 55,3%) ha in casa uno o più animali domestici. Un dato in forte crescita, se si pensa che solo nel 2012 la quota non superava il 42%.
Il problema, che viene alla ribalta è quello della educazione dell’animale e anche del padrone. Rumori molesti, danneggiamenti, condotte che deturpano o imbrattano sono comunque sanzionabili ai sensi degli articoli 635 e 639 del codice penale. Solo gli affittuari non potranno opporsi ad un eventuale diniego opposto dal proprietario: il contratto di affitto è infatti di natura privata e se il locatore inserisce una specifica clausola di divieto, questa diviene vincolante. Un’altra novità riguarda le colonie feline, ovvero gli insediamenti spontanei di gatti nei cortili: questi non potranno essere allontanati forzatamente a meno di interventi di soccorso o di carattere sanitario motivato.